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Secondo quanto rivelato di recente da alcune statistiche condotte dall’Ania nel nostro paese le assicurazioni vita stentano a decollare: nel mese di settembre la produzione delle polizze di questo comparto ha registrato un -7,2% su base annua.
Analizzando l’andamento del comparto non sembrano emergere comunque segnali particolarmente allarmanti: dall’inizio del 2019 i premi delle assicurazioni vita hanno raccolto 62,4 miliardi di euro, cifra in linea con quanto era stato registrato lo scorso anno. Prendendo invece in considerazione anche i nuovi premi delle polizze vita relative alle imprese dell’Unione Europea sono stati raggiunti da inizio anno i 72 miliardi, cifra in decremento dell’1,5% rispetto a quanto registrato il precedente anno.
Entrando maggiormente nel dettaglio dell’andamento delle diverse tipologie di prodotto, a settembre del 2019 i nuovi premi relativi al ramo I, e cioè quelli delle polizze individuali, hanno rappresentano il 70% dell’intera produzione del comparto vita che corrisponde a 4,6 miliardi di raccolta, somma in riduzione del 12,7% su base annua. Tali dati portano il saldo di settembre a 45,2 miliardi, corrispondente al 12,4% in crescita rispetto al medesimo periodo del 2018 quando il comparto aveva messo in luce valori più contenuti, pari al 6,1%. Molto positiva la dinamica della raccolta delle polizze del ramo V, aumentate del +48,6% rispetto a un anno fa, per un importo pari a 70 milioni, che porta la quota raccolta da inizio anno a 947 milioni. La restante parte della produzione vita, che è pari al 29% del totale delle coperture emesse a settembre del 2019, è da riferirsi a quelle del ramo III nella forma unIt- Linked, aumentate del +7,5% per un ammontare di 1,9 miliardi. Molto significativo il risultato delle assicurazioni malattia di lunga durata, del ramo IV, che da inizio anno hanno raggiunto un volume di oltre 20 milioni per un aumento su base annua del 77,1%.